Neuschwanstein, il castello di Walt Disney

Il castello di Neuschwanstein, conosciuto anche come il castello di Walt Disney, fu costruito intorno alla fine del XIX secolo per volontà del Re Ludwig II di Baviera.

Esso si trova in Germania, nel sud-est del paese, nelle vicinanze di Füssen, all’interno della località di Schwangau.

Davanti a questo maniero si erge maestoso un’altro capolavoro architettonico, il castello di Hohenschwangau. Re Ludwig II di Baviera era un amante della pace e della solitudine. Proprio per questo mise a disposizione i suoi fondi personali per dare il via ai lavori per la costruzione del castello, che fu realizzato in omaggio al musicista Richard Wagner.

Alla morte di Ludwig II, nel 1886, divenne possibile visitarlo. Oggi il castello di Neuschwanstein è uno dei castelli della Baviera più visitati in Europa: infatti attira all’incirca 1,5 milioni di turisti ogni anno, desiderosi di visitare questo luogo magico, che è stato inoltre inserito tra le sette meraviglie del mondo moderno.

La Walt Disney, proprio per la magia ed il fascino che questo luogo emana tra tutti i castelli della Baviera, si ispirò al Castello di Neuschwanstein quando una delle sue fiabe aveva come ambientazione un castello: proprio questo castello ha ispirato fiabe come La bella addormentata nel bosco, Biancaneve e i sette nani, Cenerentola e Rapunzel.

All’interno del castello si trovano stanze maestose come la Camera da letto del Re Ludwig II di Baviera, la Sala del Trono, e la Sala dei Cantori.

Il disegno del castello di Neuschwanstein è un tributo a Lohengrin, il cavaliere del cigno, un’antica leggenda tedesca.

tour dei castelli e di monaco di baviera

Tour dei Castelli della Baviera e di Monaco

È un viaggio da fare almeno una volta nella vita, alla scoperta della città di Monaco, della sua anima e identità più profonda, nonché dei principali castelli bavaresi fatti costruire dal visionario principe ereditiero Ludwig, tra cui ovviamente Neuschwanstein.

Il tour prevede due giorni a cavallo del week end con partenza in bus da diverse città italiane e visita di Oberammergau, famosa per le case con le facciate decorate, sulla Alpenstrasse, ingresso e visita al castello di Linderhof, la più privata delle residenze reali, visita e pranzo ad Andechs, presso il monastero dei monaci che producono artigianalmente la birra e preparano piatti della tradizione culinaria bavarese, visita guidata della città di Monaco stessa, del suo centro storico millenario e delle birrerie che la identificano e la rendono celebre in tutto il mondo. La giornata del Sabato si conclude, prima del rientro in hotel, proprio con la cena in una delle storiche birrerie del centro, e nello specifico con la più antica di esse, l’Augustiner del 1328, un vero e proprio museo cittadino.

Il secondo giorno, la Domenica, si apre, dopo l’abbondante colazione in hotel, con la visita di Nymphemburg e dei suoi meravigliosi giardini che occupano una superficie enorme, prima di dirigersi verso Fussen, avvicinandosi all’Italia, da visitare e presso la quale soffermarsi per l’ultima tappa del tour, nonché la più attesa, il già citato castello di Neuschwanstein, oggetto di visita di oltre 4 milioni di visitatori ogni anno, un gioiello maestoso e romantico allo stesso tempo, sia per la sua architettura che per la posizione tra le alpi che lo rende unico e che consente degli scatti fotografici da conservare e portare a casa come ricordo indelebile di un week end all’insegna della cultura, della storia, del cibo e soprattutto della bellezza nelle sue forme più alte.

Quando fu completato, il castello contava 200 stanze, e comprendeva anche gli alloggi della servitù e degli ospiti. Sfortunatamente, il Re Ludwig vide completate solamente 15 stanze prima della sua morte. Le stanze del sovrano erano disposte su tre piani, mentre il quarto era interamente occupato dalla Sala dei Cantori.

Proprio la Sala dei Cantori è la più grande del castello, seguita dalla Sala del Trono. La Sala dei Cantori ha una forma rettangolare, ed è adornata con scene tratte dalle storie dei cavalieri Lohengrin e Parsifal.

La Sala del Trono è invece collocata nell’ala ovest dell’edificio, occupando il terzo piano ed una parte del quarto. Al suo interno si trova il leggendario trono di Re Ludwig, che fece sì che questa stanza ricordasse nelle sue forme una chiesa, con scene raffiguranti le vicende di Gesù e dei 12 apostoli.

Il biglietto di ingresso, per chi desidera visitare il castello, è acquistabile solamente presso la biglietteria nella località di Hohenschwangau, che si trova sotto il castello.



Storia del castello di Neuschwanstein

castello disney

La storia del castello di Neuschwanstein inizia molto prima del 1869, anno della posa della prima pietra: bisogna andare a ritroso nella vita di Ludwig II per capire come mai desiderasse così tanto costruire un luogo così suggestivo proprio vicino a Füssen.

Quando era bambino, il futuro re era solito trascorrere dei lunghi periodi nel castello di Hohenschwangau, fatto costruire da suo padre Maximillian II di Baviera nel 1832. Qui il giovane Ludwig II si innamorò del paesaggio selvaggio e romantico delle foreste bavaresi, identificandosi con il mitico “Cavaliere del cigno” che si poteva trovare in diverse decorazioni di Hohenschwangau: e, naturalmente, iniziò a sognare un castello tutto suo, degno della migliore saga cavalleresca medievale.

Basandosi sul modello Hohenschwangau, ma desideroso di ottenere un palazzo ancora più fedele al gotico bavarese, Ludwig II negli anni sviluppò l’idea per il futuro castello di Neuschwanstein, fomentata in seguito da un avvenimento storico che minò l’autorità delle casa reale bavarese.

Nel 1866, infatti, Ludwig, alleato con l’Austria, perse insieme a questa la guerra contro la Prussia, stato che nel XIX collezionò successi militari grazie al suo esercito compatto e preparato. A seguito di ciò il sovrano bavarese dovette rinunciare al comando sul suo stesso esercito, diventando di fatto una sorta di “re fantoccio” incapace di proteggere il paese in caso di guerra.

Per questo motivo Ludwig II sviluppò una sorta di ossessione per le costruzioni e i castelli: era il suo modo per creare una sorta di “regno immaginario” dove paragonarsi ai grandi guerrieri delle saghe nordiche. Per fare ciò era cruciale che si realizzasse una delle opere più ambiziose e caratteristiche del regno di Ludwig II: il castello di Neuschwanstein, appunto, che avrebbe permesso al re di ritirarsi in stanze degne di un grande condottiero, dimenticandosi del mondo di fuori che, nella seconda metà del 1800, stava conoscendo diversi rivolgimenti e rivoluzioni più o meno tumultose.


Storia di Ludwig II

ludwig II di baviera

Non si puà parlare del castello di Neuschwanstein (e di altri diversi celebri manieri bavaresi) senza prima fare un approfondimento su re Ludwig II. Questo fu il regnante della Baviera dal 1864 al 1886, ed è ricordato ancora oggi come uno dei personaggi più celebri ed eccentrici di questo Land, all’epoca del XIX secolo ancora un potente regno.

Ludwig II divenne re alla tenera età di 18 anni, in seguito alla morte prematura del padre Maximillian II: tenebroso, sensibile e appassionato delle leggende tedesche, Ludwig II riscosse subito molto successo fra i suoi sudditi, ma non altrettanto fra chi lo riteneva inadatto a governare.

Questo giudizio, purtroppo, non era poi così inesatto: effettivamente, Ludwig preferiva circondarsi di opere d’arte e oggetti di lusso, utilizzando i soldi delle casse reali per finanziare artisti e poeti in una sorta di mecenatismo di stampo bavarese. Celebre è la sua amicizia con Richard Wagner, al quale scriverà moltissime lettere anche parlando proprio del castello di Neuschwanstein.

Oltre a questo non mancano anche altri palazzi che Ludwig II fece costruire fra gli incantevoli viaggi della Baviera:

  • Castello di Herrenchiemsee: situato su un’isoletta nel lago di Chiemsee, questo maniero andò a sostituire un antico monastero che era stato acquistato da privati e rischiava di diventare uno stabilimento industriale. Ludwig II decise di costruire qui una sorta di “casa sul lago” in vista di un suo futuro ritiro dal comando, ispirandosi a Versailles, una delle reggie più sfarzose d’Europa. La costruzione di questo castello in stile francese, però, venne interrotta dalla sua morte, e il re vi soggiornò solo per pochi giorni.
  • Castello di Linderhof: situato nei dintorni di Oberammergau, una piccola cittadina nel sud della Baviera, questo maniero è il più piccolo fra i tre castelli fatti costruire da Ludwig II, ed è anche l’unico che fu effettivamente completato mentre il sovrano era ancora in vita. Questo non ha impedito al re di decorarlo con incredibile sfarzo, ricorrendo anche a un curatissimo giardino dove abbondano le grotte e i giochi d’acqua. Una curiosità: Ludwig II, appassionato di opera e, naturalmente, specialmente quella di Wagner, ricreò proprio qui una delle scene più celebri dei successi del compositore tedesco, ovvero quella dove si svolge l’azione dell’Atto I del Tannhäuser.

L’indole sognatrice di Ludwig II non gli giovò molto a livello politico, in quanto dovette presto allearsi forzatamente con la Prussia di Bismarck per far sì che la Baviera mantenesse alcuni dei suoi privilegi più importanti ma, comunque, rinunciando alla storica indipendenza che da secoli caratterizzava questo territorio.

Dal 1870 in poi la Baviera combatterà insieme alla Prussia contro la Francia, e dovrà coalizzarsi con gli altri territori di area teutonica nell’Impero germanico, l’organo che portò in quegli anni alla formazione della Germania moderna. Tutto questo, ovviamente, comportò una rinuncia ancora più marcata ai privilegi della casa reale bavarese, conseguenza che destabilizzò molto Ludwig II, finché questi non fu ritenuto insano e pertanto non adatto a governare.

La fine del sovrano bavarese fu tragica (e misteriosa), in quanto venne trovato annegato presso il castello di Berg sulle rive del lago di Starnberg, luogo dove era stato trasferito per cercare di curarlo della sua presunta infermità mentale. Non è chiaro se si trattò di suicidio o omicidio, e questo avvenimento contribuì a cementare la memoria del re, che viene ricordato da tutti i bavaresi e dai milioni di turisti che visitano lo spettacolare castello di Neuschwanstein.


Gli interni del castello di Neuschwanstein

Le sale interne di questa splendida dimora sono un omaggio al genio musicale e grande ispiratore del sovrano Richard Wagner: i temi delle decorazioni esposte, ripercorrono le gesta del Lohengrin e del Tannhäuser, raccontano la storia di “Tristano e Isotta”, del “Parsifal” e de “I maestri cantori di Norimberga”, un vero inno al romanticismo e alle antiche leggende germaniche.

Qui potrete visitate le ricche stanze, tra le quali la sala del trono, progettata in stile bizantino da J. Hofmann; in questa sala, i gradini in marmo di Carrara vi porteranno verso l’abside dove, prima della morte di Re Ludwig II, era prevista la costruzione di un trovo fatto di avorio e oro, mai realizzato dopo la morte del sovrano.

I dipinti che circondano la sala sono opera di W. Hauschild e rappresentano i dodici apostoli e alcune scene delle loro vite. Al centro dell’abside è presente la figura di Cristo con Maria mentre alla fine della sala potrete ammirare il dipinto che raffigura La lotta di San Giorgio con il drago.

La cosa “divertente” di questo dipinto è che, al suo interno, si può vedere la rocca di Falkenstein, il quarto castello progettato da Re Ludwig II: la sua costruzione doveva iniziare nel 1886 ma, dopo la sua morte, ovviamente non fu mai posta la prima pietra.

Se ci fate caso, il candelabro della sala del trono (costruito in ottone dorato) è a forma di corona bizantina e contiene 96 candele; il pavimento della sala invece è stato realizzato utilizzando per il suo mosaico oltre due milioni di tessere.

La camera da letto del castello di Neuschwanstein è l’ennesimo inno allo sfarzo più sfrenato data la predilezione del sovrano per questo tipo di ambienti; realizzata in stile tardo gotico, la stanza presenta dei preziosi intagli eseguiti su legno di quercia da ammirare soprattutto sul baldacchino, sulle sedie da lettura e nella parte superiore del lavabo.

Gli intagli presenti ai piedi del letto raffigurano una relazione simbolica tra la morte e il sonno. Le tende sono ornate dallo stemma della Baviera, dal leone dei Wittelsbach e dal cigno. Dalla finestra del balcone si può godere di una magnifica vista sulla gola di Pöllath con la sua cascata.

Al soggiorno reale si accede tramite una finta grotta composta da stalattiti e stalagmiti che permettono di passare davanti al piccolo giardino di inverno; il soggiorno è costituito da un ampio salone ed una saletta un po’ più appartata conosciuta anche come “l’angolo dei cigni”.

Per costruire invece la famosa sala dei cantori, venne preso come modello il castello di Wartburg, già visitato in precedenza dal sovrano.
I dipinti che ammirerete nel corridoio del palco e nella sala si rifanno alla leggenda di Parsifal; la cosa tanto strana quanto interessante è quella che, fino a quando Re Ludwig II rimase in vita, questa meravigliosa sala non venne mai utilizzata.

Sala dei cantori

sala dei cantori castello neuschwanstein

La cosiddetta sala dei cantori fu una delle stanze più adorate dal sovrano, insieme a quella del trono. Si tratta di un gigantesco spazio che occupa la maggior parte del quarto piano dell’edificio, e fu progettata compiendo una sorta di fusione ibrida fra due sale del castello di Wartburg, unendo il suo salone delle feste e, appunto, l’omonima sala dei cantori.

In questo modo Ludwig II trovò il modo di rendere omaggio alla tradizione wagneriana facendo un riferimento alla scena della competizione fra cantori dell’opera Tannhäuser: fu proprio lo stesso compositore a indirizzare il re a Wartburg.

In questo luogo è possibile ammirare quanto grande fosse il desiderio d’emulazione del re per le leggendarie figure medievali come Parsifal o Lohengrin: oltre ai dipinti si trovano anche moltissimi elementi decorativi che riportano alla tradizione del Santo Grail, come Lucifero che, si dice, con la sua caduta negli inferi lasciò sulla terra una gemma che venne utilizzata proprio per la decorazione del manufatto leggendario.

Sala del trono

sala del trono castello neuschwanstein

Così come la sala dei cantori non venne mai concepita per essere un vero e proprio spazio dedicato alle competizioni canore, la sala del trono (talmente imponente da occupare una parte del terzo e del quarto piano del castello) non venne costruita per essere una sala di rappresentanza.

È, infatti, una modo per rappresentare il rapporto fra la nobiltà e il divino che Ludwig II pensava che lo legasse alle figure leggendarie della cristianità come Luigi IX di Francia, chiamato non a caso il Santo. Il sovrano bavarese era nato lo stesso giorno della ricorrenza di questo re, canonizzato dalla chiesa cattolica già da diversi secoli e creduto capace di compiere miracoli di ogni tipo.

La sala del trono incarna e ripercorre la presunta benevolenza divina nei confronti della dinastia regnante della Baviera, così come indicano i mosaici della cupola e del pavimento, riccamente decorati con stelle, animali e piante di ogni tipo: una specie di “mappa” dei possedimenti che, per diritto divino, sarebbero spettati a Ludwig II ma che, ovviamente, il sovrano potè credere suoi solo nel suo personale mondo di castelli e leggende.

Sala da pranzo

sala da pranzo castello di walt disney

La sala da pranzo del castello presenta sulle pareti i ritratti di alcuni leggendari cantori come Wolfram von Eschenbach ed è costellata di meravigliose pannellature in quercia con incisioni in bassorilievo. Si tratta di un ambiente estremamente suntuoso, dove il rosso dei broccati si unisce alla sfumatura calda del legno. Sul tavolo presente nella sala si può vedere una piccola statura dorata con base in marmo bianco che rappresenta Sigfrido che combatte il drago, nell’ennesimo rimando alle imprese valorose dei cavalieri medievali della tradizione teutonica.

Camera da letto

camera da letto castello neuschwanstein

La camera da letto di Ludwig II ricorda nei suoi decori la romantica leggenda di Tristano e Isotta, un tema che ritorna in ogni elemento della stanza, comprese le piastrelle che decorano il caminetto. Il mobile da toeletta che si trova di fianco al mastodontico letto a baldacchino è a dir poco stupefacente: ripropone il sempre presente cigno della casa degli Schwangau, della quale Ludwig II si considerava discendente a tutti gli effetti. Questo animale si trova nel rubinetto, ma anche negli accessori da toeletta come i portasapone e la caraffa dell’acqua pulita.

Salone

Anche qui il cigno torna negli oggetti più disparati, come vasi per i fiori o come decorazione di tende e stoffe d’arredo. Il salone del castello, a forma di L, presenta uno spazio imponente che viene diviso da tre colonne, al di là delle quali si trova una piccola alcova (l’angolo dei cigni) decorata con mobili basati di nuovo su alcuni elementi che il re aveva ammirato nel castello di Wartburg. In questo caso la decorazione dell’ambiente ritrae i personaggi della leggenda di Lohengrin, che tratta dei leggendari cavalieri dell’Ordine del Sacro Graal.

Grotta

Si tratta di un piccolo spazio che unisce il salone e lo studio del re. È molto particolare, in quanto quasi in ogni reggia si possono trovare grotte, ninfei o caverne naturali e artificiali, ma sono elementi da esterno, mentre la grotta del castello di Neuschwanstein è stata concepita appunto per permettere al re di muoversi all’interno della struttura senza uscire dalle sue mura.

A fianco di questo meraviglioso angolino c’è anche un giardino d’inverno dal quale è possibile osservare il paesaggio che circonda il castello. La grotta, naturalmente, ha un significato legato alle opere di Wagner, in questo caso il Tannhäuser, ed è la rappresentazione della grotta dove si trova imprigionato il protagonista, l’omonimo trovatore.


Dove si trova il castello di Walt Disney

Il castello di Neuschwanstein si trova nella parte meridionale della Baviera quasi al confine con l’Austria; dai suoi 965 metri di altezza, offre una splendida vista sui paesi di Füssen e Schwangau. Oltre a ciò, il panorama si presenta intervallato da piccole montagne ed incantevoli laghi bavaresi, tra i quali si distingue il piccolo Alpsee.

Per godervi totalmente la fantastica vista del castello delle fiabe, dovrete attraversare il famoso Ponte di Maria – in tedesco Marienbrücke – chiamato in questo modo in onore della Regina Maria, la madre di Ludwig II, che si trova proprio sopra la gola di Pöllat.

Tanti sono rimasti affascinati dalla bellezza del castello: uno su tutti, Walt Disney, si ispirò proprio al castello di Neuschwanstein per sceneggiare il suo più celebre film di animazione “La bella addormentata nel bosco”; oggi, una replica di questo castello è presente in tutti i parchi Disney del mondo.


Come arrivare a Neuschwanstein

Per arrivare al castello di Neuschwanstein, il modo migliore è usare i mezzi pubblici. Si può raggiungere Füssen in treno, e poi proseguire con l’autobus RVA/OVG 73 in direzione Garmisch-Partenkirchen oppure con l’autobus RVA/OVG 78 in direzione Schwangau fino alla fermata di Hohenschwangau.

Il castello di Neuschwanstein si trova in Neuschwansteinstrasse 20, a Schwangau.


Biglietti per il castello di Neuschwanstein

I biglietti per il castello possono essere acquistati nel Ticketcenter Neuschwanstein-Hohenschwangau che si trova davanti all’edificio.

È possibile acquistare biglietti che danno diritto all’entrata al castello solo al seguito di una delle visite guidate, che iniziano e finiscono secondo degli orari predefiniti. Le guide non sono clementi con i ritardatari: se avete problemi ad arrivare all’ora prestabilita ma avete già pagato il biglietto è meglio che avvisiate gli addetti della biglietteria.

Le tariffe sono le seguenti:

  • 13 euro per il biglietto interno
  • 12 per quello ridotto (studenti)
  • bambini e i giovani sotto i 18 anni non pagano, ma se avete in mente di prenotare dovete aggiungere 2,50 euro a visitatore, anche se fa parte della fascia con entrata gratuita.

Da valutare anche l’opzione, acquistabile in loco, della combinazione Königsschlösser, che vi permette di entrare 1 volta in tutti e tre i principali castelli di Ludwig II (Neuschwanstein, Linderhof e Herrenchiemsee) pagando solo 26 euro.


Quando andare al castello di Neuschwanstein

Il periodo ideale per visitare il castello di Neuschwanstein può dipendere anche dalle preferenze personali: chi desidera vivere una breve avventura nella neve può scegliere i mesi invernali, mentre chi preferisce evitare possibile brutto tempo si troverà più a suo agio in estate.

In generale, i mesi più adatti per quanto riguarda il clima e la presenza di un minor flusso di turisti sono ottobre e maggio: si tratta di periodi senza feste e con temperature abbastanza piacevoli, dove anche il tempo è decisamente favorevole.

Se non volete perdervi il castello imbiancato dalla neve andate da dicembre a febbraio, anche se nel periodo natalizio potrebbe essere difficile trovare i biglietti e, nel caso di nevicate eccessive, il maniero potrebbe rimanere chiuso. Altrimenti, scegliete i mesi estivi da giugno ad agosto, quando potrete regalarvi una bella escursione nei dintorni, ma anche in questo caso fate attenzione alle folle.

Un buon consiglio è essere sempre pronti a tutto: il castello di Neuschwanstein si trova in montagna, e il tempo può cambiare rapidamente! Anche se andate in estate non scordatevi giacca a vento e k-way.


Orari di visita del castello di Neuschwanstein

Il castello di Neuschwanstein è aperto tutto l’anno tranne il 24 e il 25 dicembre, oltre che dal 31 dicembre al 1 gennaio.

Gli orari di visita cambiano a seconda delle stagioni: da aprile al 15 ottobre le prime visite partono alle 9 del mattino per finire alle 6 di sera, mentre dal 16 ottobre fino a marzo l’orario va dalle 10 del mattino fino alle 4 del pomeriggio.

La biglietteria, però, apre almeno due ore prima dell’inizio della prima visita per chiudere con un’ora di anticipo rispetto all’ultimo tour del castello, quindi potrete acquistare i biglietti anche prima che il maniero apra le porte ai turisti.

Non dimenticatevi che all’interno non si possono portare zaini di grandi dimensioni, passeggini e altri oggetti ingombranti, quindi per evitare tempo lasciateli in macchina, sul bus o in hotel.


Dove mangiare: locali e ristoranti vicino al castello di Neuschwanstein

Intorno al castello potrete trovare diversi ristoranti e locali dove regalarvi un pasto ristoratore prima o dopo della visita al castello e delle foreste intorno. A Hohenschwangau si può pranzare o cenare nei seguenti ristoranti:

  • Zur-Neven-Burg: si trova proprio lungo la strada per il castello, e offre piatti della cucina tipica bavarese a un prezzo molto accessibile. Da provare, durante i mesi freddi, il vin brulé con le ciambelle.
  • Schlossrestaurant Neuschwanstein: questo accogliente ristorante propone ai suoi clienti un menù vario dal prezzo medio-alto. Il servizio è veloce anche durante l’alta stagione, ed è possibile scegliere fra diversi tipi di ottima birra.
  • Alpenstuben: è il ristorante più popolare di Hohenschwangau, e offre una cucina di alta qualità a tutti i turisti che desiderano scoprire i sapori autentici della Bavaria, comprese chicche come il gulash di cervo: di solito il prezzo è più alto rispetto agli altri locali dei dintorni, ma dipende dai piatti scelti.

Anche a Füssen si possono trovare degli ottimi locali:

  • Madame Pluesch: caratterizzato da un’atmosfera accogliente e tradizionale, questo ristorante offre ai suoi clienti specialità bavaresi gustose e raffinate, servite con molta attenzione e cortesia.
  • Bio Cafe Baumgarten: questo bar è il luogo ideale per una pausa veloce. Si possono ordinare bevande calde e fredde, oppure regalarsi un dessert goloso prima di riprendere il viaggio verso il castello di Neuschwanstein.

Dove dormire nelle vicinanze

A Füssen è possibile trovare diversi alberghi che offrono camere a prezzi accessibili nelle vicinanze del castello di Neuschwanstein. Fra questi i più rilevanti sono:

  • Hotel Schlosskrone: questo albergo presenta uno stile tradizionale accompagnato da un servizio impeccabile. Le camere doppie possono costare fino a 150 euro a notte, ma in bassa stagione si può pagare molto meno.
  • Jugendherberge Füssen: è sicuramente la soluzione ideale per chi vuole ottimizzare il budget, a patto che non vi disturbi dividere una camera con altre persone. Qui una stanza può costare poche decine di euro a notte, ma non sono previsti servizi di ristoro.
  • Best Western Plus Hotel Fuessen: appartenente al noto brand diffuso in tutto il mondo, questo hotel albergo offre camere doppie dal costo piuttosto contenuto (circa 100 euro) e garantendo un buon servizio e la prima colazione.

Cosa vedere vicino al castello di Neuschwanstein

Se volete dedicare un po’ di tempo anche a scoprire le meraviglie che circondano il castello di Neuschwanstein, non dimenticatevi di visitare per prima cosa il maniero di Hohenschwangau, che fece costruire il padre di Ludwig II e dove lo stesso re trascorse molti anni durante la giovinezza.

L’edificio presenta lo stesso stile neogotico del suo “successore” più famoso, ovviamente esibendo però uno sfarzo molto più contenuto.

Altrimenti, spostandovi di qualche chilometro potrete scoprire un altro dei grandiosi progetti di Ludwig II: si tratta del castello di Linderhof, una spettacolare reggia tutta ispirata a quella di Versailles ma molto più grandiosa. Soprattutto d’estate, non perdetevi i giochi d’acqua delle fontane dell’immenso giardino, e dedicate un pomeriggio a vagare per le grotte che, così come nel castello di Neuschwanstein, erano dedicate a scene delle opere wagneriane.

Potete anche passare qualche ora a scoprire Füssen e il suo centro storico, dove è da segnalare sicuramente il Museum der Stadt Füssen, un polo museale che esibisce anche alcuni strumenti musicali antichi realizzati dagli artigiani della città, e l’abbazia benedettina di San Magno (Kloster Sankt Mang), che presenta alcuni elementi architettonici molto suggestivi come il chiostro e la cappella di Sant’Anna, dove potrete ammirare la Danza macabra di Jakob Hiebeler risalente al Seicento.


Campeggi nei dintorni del castello di Neuschwanstein

campeggio vicino al castello di neuschwanstein

Vicino al castello di Neuschwanstein si possono anche trovare delle aree di sosta ben attrezzate. Le più popolari sono:

  • Camping Brunnen: questo camping a 5 stelle si trova sulle rive del lago Forggensee e si trova a metà strada fra il castello di Neuschwanstein e quello di Hohenschwangau. Aperto tutto l’anno, offre ai suoi clienti tutte le comodità, come jacuzzi, spa, wifi e perfino un club pensato per accomodare i bambini.
  • Camping Bannwaldsee: situato anch’esso a poca distanza dal castello di Neuschwanstein, il camping Bannwaldsee vanta un servizio a 4 stelle con ampi spazi anche per camper e roulotte dove attaccarsi a servizi di erogazione dell’acqua e dell’elettricità. Comprende perfino un piccolo “mercato della terra” per scoprire i prodotti a km 0 della Baviera!
  • Camping Hopfensee: caratterizzato da un’eccezionale qualità e dalla presenza di una miriade di trattamenti SPA per tutta la famiglia, questo luogo è l’ideale per chi vuole regalarsi qualche giorno di riposo totale fra una visita e l’altra del castello di Neuschwanstein e tutti gli altri palazzi sognati e fatti realizzare da Ludwig II.

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