La ricetta originale per i krapfen: prepara questi deliziosi bomboloni tedeschi a casa tua

Il Krapfen è uno dei tipici dolci tedeschi, morbido e ghiotto, conosciuto in tutta la Germania e adottato da secoli nella cucina bavarese.

Questo dolce consiste in una sfera di pasta lievitata dolce e agrumata, fritta nello strutto, che racchiude al suo interno un cuore di marmellata di prugne o di albicocche.

Tale prelibatezza fu creata da mani sapienti verso la fine del ‘600 da una certa Cäcilie Krapf, pasticcera viennese. Sembra che il nome krapfen derivi proprio dal nome della pasticcera. Una seconda teoria vede l’etimologia del nome derivare dal tedesco antico krafo (gancio, artiglio) che si rifà alla forma originaria allungata del dolce.

Come molti dolci fritti, anche il krapfen viene preparato durante il periodo delle feste di Carnevale, il periodo che precede la quaresima, una sorta di bomba calorica che doveva contrastare il successivo periodo di digiuno.

tour dei castelli e di monaco di baviera

Tour dei Castelli della Baviera e di Monaco

È un viaggio da fare almeno una volta nella vita, alla scoperta della città di Monaco, della sua anima e identità più profonda, nonché dei principali castelli bavaresi fatti costruire dal visionario principe ereditiero Ludwig, tra cui ovviamente Neuschwanstein.

Il tour prevede due giorni a cavallo del week end con partenza in bus da diverse città italiane e visita di Oberammergau, famosa per le case con le facciate decorate, sulla Alpenstrasse, ingresso e visita al castello di Linderhof, la più privata delle residenze reali, visita e pranzo ad Andechs, presso il monastero dei monaci che producono artigianalmente la birra e preparano piatti della tradizione culinaria bavarese, visita guidata della città di Monaco stessa, del suo centro storico millenario e delle birrerie che la identificano e la rendono celebre in tutto il mondo. La giornata del Sabato si conclude, prima del rientro in hotel, proprio con la cena in una delle storiche birrerie del centro, e nello specifico con la più antica di esse, l’Augustiner del 1328, un vero e proprio museo cittadino.

Il secondo giorno, la Domenica, si apre, dopo l’abbondante colazione in hotel, con la visita di Nymphemburg e dei suoi meravigliosi giardini che occupano una superficie enorme, prima di dirigersi verso Fussen, avvicinandosi all’Italia, da visitare e presso la quale soffermarsi per l’ultima tappa del tour, nonché la più attesa, il già citato castello di Neuschwanstein, oggetto di visita di oltre 4 milioni di visitatori ogni anno, un gioiello maestoso e romantico allo stesso tempo, sia per la sua architettura che per la posizione tra le alpi che lo rende unico e che consente degli scatti fotografici da conservare e portare a casa come ricordo indelebile di un week end all’insegna della cultura, della storia, del cibo e soprattutto della bellezza nelle sue forme più alte.

È curioso sapere come i krapen assumano nomi diversi in base alle tradizioni locali tedesche; li trovate spesso con il nome di Faschingskrapfen, i krapfen di carnevale, a volte si chiameranno Silvester Krapfen, i krapfen di San Silvestro oppure deliziosamente Pfannkuchen, come li chiamano a Berlino.

Tra tutte le ricette tedesche, la vera ricetta dei krapfen fa appello ad ingredienti essenziali: uova, farina, latte, lievito, zucchero, sale, scorza di limone, strutto per friggere e marmellata per il ripieno. Spesso il ripieno vede l’utilizzo di crema pasticcera, panna montata, crema al cioccolato, gelatine e marmellate di frutta; preparandoli, ci si può sbizzarrire utilizzando il ripieno che si preferisce in base ai propri gusti personali.



Ricetta originale dei Krapfen

Ingredienti dei Krapfen

  • 250 gr. Farina 00
  • 250 gr. di Farina Manitoba
  • Un cubetto di Lievito di birra fresco
  • 250 gr. Latte temperatura ambiente
  • 80 gr. Burro bavarese a temperatura ambiente
  • 100 gr. Di zucchero
  • 2 Uova intere + 1 uovo per spennellare
  • Un pizzico di sale
  • La scorza di mezzo limone non trattato
  • Marmellata per il ripieno

Preparazione dei Krapfen

  1. In una piccola ciotola, fate sciogliere il lievito di birra con una parte di latte tiepido aggiungendo un cucchiaino di zucchero e 2 cucchiai di farina.
  2. Si formerà una schiumina, il lievitino, lasciate riposare almeno 30 minuti, lontano da correnti, in luogo tiepido.
  3. Mettete sulla spianatoia la farina formando una fontanella e versate al suo interno le uova, lo zucchero restante, il burro ammorbidito e la buccia grattugiata di un limone non trattato.
  4. Procedere con la mescola di tutti gli ingredienti dapprima con una forchetta, raccogliendo man mano la farina, poi utilizzando le mani. Aggiungete il sale.
  5. Se necessario, continuare ad impastare aggiungendo del latte tiepido. Appena l’impasto sarà liscio e omogeneo, sbattetelo con forza sulla spianatoia, in questo modo la lievitazione sarà migliore.
  6. Ponete l’impasto in una ciotola pulita, avvolta da un canovaccio leggermente inumidito avendo l’accortezza di fare una croce sull’impasto prima di porlo in un luogo caldo (io lo metto nel forno spento).
  7. Quando la croce sarà sparita e l’impasto lievitato del doppio, stendetelo con il mattarello avendo cura di non strapazzarlo troppo, l’aria formatasi in lievitazione deve rimanere imprigionata all’interno dell’impasto così permetterà di gonfiarsi in cottura.
  8. Con in coppa pasta di forma arrotondata formare dei dischetti che posizionerete uno sull’altro a due a due, facendoli aderire con una spennellato di uovo sbattuto. Ritagliare l’eccesso con il coppa pasta.
  9. Lasciate lievitare ulteriormente per una buona mezz’ora i vostri dischetti avvolti da un canovaccio in luogo caldo.
  10. In un wok capiente sciogliete lo strutto fino a raggiungere la temperatura adeguata.
  11. Controllate con il manico di un cucchiaio di legno: lo strutto sarà pronto per la frittura dei krapfen quando, immergendo il manico di legno nello strutto, si creeranno piccole bolle a contatto con esso.
  12. Ora friggete i krapfen. Poneteli sopra un foglio di carta assorbente e quando saranno tiepidi, riempiteli con il ripieno desiderato mediante una siringa da pasticcere.
  13. Spolverate con zucchero a velo o zucchero e servire ancora tiepidi.

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