Cosa vedere al Castello di Linderhof, una gemma nascosta nel cuore delle Alpi

Il Castello di Linderhof in Baviera, si trova vicino Oberammergau e non molto distante anche dalla famosa abbazia di Ettal.

Assieme al famoso castello delle favole e al castello di Herrenchiemsee, costituisce una delle creazioni più conosciute di Re Ludwig II, il re delle fiabe.

Tutto l’anno giungono qui visitatori da ogni parte del mondo per ammirare i fasti e lo splendore del Rococò.

Questo controverso sovrano fece costruire il castello al posto della vecchia tenuta di caccia di suo padre, Maximilian II, e di fatto fu l’unico dei tre castelli della Baviera ad essere stato completato in vita.

I lavori iniziarono nel 1869 per terminare solo nel 1879.

Il nome del Castello di Linderhof deriva dall’antichissimo tiglio (in tedesco Linde) che ancora oggi si erge maestoso nel suo parco. Il sovrano volle che l’albero fosse attentamente curato in tutti i periodi dell’anno.

Il maniero fu la residenza dove Ludwig II visse realmente per otto anni, una specie di record se consideriamo l’animo inquieto del sovrano nonché la propensione a cambiare idee ed esigenze molto frequentemente.

tour dei castelli e di monaco di baviera

Tour dei Castelli della Baviera e di Monaco

È un viaggio da fare almeno una volta nella vita, alla scoperta della città di Monaco, della sua anima e identità più profonda, nonché dei principali castelli bavaresi fatti costruire dal visionario principe ereditiero Ludwig, tra cui ovviamente Neuschwanstein.

Il tour prevede due giorni a cavallo del week end con partenza in bus da diverse città italiane e visita di Oberammergau, famosa per le case con le facciate decorate, sulla Alpenstrasse, ingresso e visita al castello di Linderhof, la più privata delle residenze reali, visita e pranzo ad Andechs, presso il monastero dei monaci che producono artigianalmente la birra e preparano piatti della tradizione culinaria bavarese, visita guidata della città di Monaco stessa, del suo centro storico millenario e delle birrerie che la identificano e la rendono celebre in tutto il mondo. La giornata del Sabato si conclude, prima del rientro in hotel, proprio con la cena in una delle storiche birrerie del centro, e nello specifico con la più antica di esse, l’Augustiner del 1328, un vero e proprio museo cittadino.

Il secondo giorno, la Domenica, si apre, dopo l’abbondante colazione in hotel, con la visita di Nymphemburg e dei suoi meravigliosi giardini che occupano una superficie enorme, prima di dirigersi verso Fussen, avvicinandosi all’Italia, da visitare e presso la quale soffermarsi per l’ultima tappa del tour, nonché la più attesa, il già citato castello di Neuschwanstein, oggetto di visita di oltre 4 milioni di visitatori ogni anno, un gioiello maestoso e romantico allo stesso tempo, sia per la sua architettura che per la posizione tra le alpi che lo rende unico e che consente degli scatti fotografici da conservare e portare a casa come ricordo indelebile di un week end all’insegna della cultura, della storia, del cibo e soprattutto della bellezza nelle sue forme più alte.

Anche se è opinione diffusa che il castello si ispiri alla reggia di Versailles, in realtà l’architetto Georg Dollmann, prese come fonte di ispirazione per il Lindenhof il „Petit Trianon“, sito nel parco della reggia francese. Questa struttura francese però rimase solo un modello di costruzione nei progetti dell’architetto, senza essere imitata fedelmente.

Altre fonti sostengono invece che il vero modello del Castello di Linderhof sia stata la Villa Berg di Stoccarda, costruita alla metà del 1800 per la Regina Olga del Württemberg.

Contemporaneamente alla costruzione del castello, fu affidato all’architetto Carl v. Effner lo sviluppo degli ampi e raffinatissimi giardini, terminati solo nel 1880. Qui tra la natura lussureggiante adornata da statue ed altri elementi decorativi, il Re Ludwig II fece costruire alcuni piccoli edifici dall’architettura esotica da usare volentieri come rifugi esterni in controtendenza allo stile dei castelli bavaresi.

La facciata esterna del Castello di Linderhof è poggiata su un basamento in bugnato e offre alla vista dei turisti la sua ricca struttura “adornata” con finestre, nicchie, pilastri festonali, trofei sopra le nicchie e tanto altro ancora. Il timpano della struttura è ornato dallo stemma bavarese.

Di fronte la facciata si può vedere il gruppo scultoreo della fontana di Flora in tutta la sua bellezza.

All’interno del castello sono diverse le stanze principali della tenuta, ed io vi consiglio di non perdervele per nessuna ragione al mondo tanto sono belle e particolari.



Vestibolo del castello di Linderhof

Appena entrati all’interno del Castello di Linderhof, sul soffitto del vestibolo non potrete non accorgervi di un meraviglioso stucco dorato che rappresenta un sole al centro di una raggiera dorata con due putti che reggono la scritta „Nec Pluribus Impar“, che in italiano significa “Non Inferiori a Nessuno”.

Questo era il tipico motto dei Borboni così come sempre a questa dinastia riconduce la piccola statua equestre di Luigi XIV di Francia, con gli zoccoli di marmo nero e gli stemmi di Parigi e della Francia in Bronzo dorato.


Stanza degli Arazzi (o Stanza della Musica)

Realizzata sempre su progetto dell’architetto Dollmann, i temi dominanti delle decorazioni e degli arazzi sono le scene bucoliche. In questa stanza inoltre è presente un Aelodion, uno strumento musicale che altro non è che una combinazione tra un armonium ed un pianoforte.


Sala delle Udienze del Linderhof

Nonostante il carattere intimo e privato del Castello di Linderhof, Re Ludwig II non volle assolutamente rinunciare ad alcuni ambienti giudicati essenziali per il cerimoniale di corte.

Per il Re la sala delle udienze aveva una notevole importanza, e questo lo si può dedurre dagli evidenti richiami alla monarchia bavarese. Qui l’emblematica figura della Baviera viene rappresentata al di sopra del baldacchino del trono.

Se poi ci aggiungiamo che lo stemma bavarese è foderato di ermellino che proverrebbe dal mantello dell’incoronazione di Re Ottone di Grecia, zio di Re Ludwig II, questo vi farà capire il pregio ed il valore di questa stanza.


Camera da Letto del castello di Linderhof

La camera da letto del Castello di Linderhof è un qualcosa di davvero notevole; essa sfiora quasi i 100 mq di superficie e diversi architetti come J. Hoffmann e E. Drollinger hanno contribuito al suo aspetto odierno.

Le decorazioni di questa camera non tendono più ad imitare in maniera generica lo stile di Luigi XIV ma sono una copia delle famose “camere opulenti” del Residenz di Monaco di Baviera.

Nonostante ci siano molte somiglianze a riguardo, soprattutto nei ricami in oro dell’alcova, sono altrettanto nette le differenze: nel Castello di Linderhof il soffitto è affrescato mentre questi stessi affreschi mancano nelle camere originali di Cuvilliés a Monaco.

Sulla parte posteriore del baldacchino si trova lo stemma bavarese affiancato da suonatori di tromba.


Sala da Pranzo del Linderhof

Nella sala da pranzo, sono molto belli gli intagli della pannellatura in bianco ed oro dell’artista Ph. Perron che rappresentano le attività produttive dedite a fornire ed imbandire la cucina reale: orticoltura, caccia, pesca, agricoltura e giardinaggio.

Al centro della sala è ospitato invece il famoso Tischlein-deck-dich, altrimenti noto come “il tavolo che si apparecchia da solo” per via di un particolare collegamento diretto con la cucina, la cui funzione era di evitare che la servitù disturbasse il pasto del re.


Sala degli specchi

La sala degli specchi del Castello di Linderhof fu progettata dall’architetto G. Dollmann e, udite udite, anche da uno scenografo, tale Joseph de la Paix. Come modello venne preso il gabinetto degli specchi del Residenz, che venne poi riprodotto con sfarzo maggiore.

Qui potrete scioccarvi notando che i due caminetti sono rivestisti da lapislazzuli. Inoltre il tappeto dell’alcova è realizzato in piume di struzzo ed il tavolo di centro è intarsiato con lapislazzuli, quarzo di ametista e calcedonio.

Questa sala era il rifugio di lettura per il nottambulo Re Ludwig II.

La fantastica sontuosità del Castello di Linderhof risiede comunque anche nel meraviglioso parco che lo circonda. Esso si estende su una superficie di 58 ettari.


Grotta di Venere

La Grotta di Venere con le sue rocce artificiali che formano l’entrata e l’uscita di questa grotta incantata, fu costruita sul monte Hennenkopf e riproduce una scena del primo atto dell’opera “Tannhäusen” di Richard Wagner. Al suo interno ci sono stalattiti alte 10 metri tra le quali passano luci policrome che danno all’ambiente quel tocco di atmosfera fiabesca che lascia sempre tutti senza fiato. Qui Re Ludwig II solcava le acque sotterranee di questa grotta a bordo di una barchetta a forma di conchiglia dorata.


Chiosco Moresco

Il chiosco moresco del Castello di Linderhof fu acquistato nel 1876 dal sovrano dopo la bancarotta del magnate delle ferrovie Strousberg. La costruzione è una struttura di ferro e legno che si erge su due ripiani rialzati rispetto al livello del parco. Al suo esterno una composizione di piante esotiche come palme, melograni ecc., conferisce al chiosco un tocco di orientalità che si sposa bene con il resto della vegetazione circostante.


Casa Marocchina

La Casa Marocchina fu acquistata nel 1878 all’esposizione mondiale di Parigi dall’architetto Dollmann ovviamente su commissione di Re Ludwig II; con una serie di costosi interventi, una volta smontata e rimontata al Castello di Linderhof, il Re volle dare molto più sfarzo dia all’esterno sia negli ambienti interni.


Capanna di Hunding

Eretta nel 1876, la Capanna di Hunding fu costruita ai piedi del monte Kreutzspitze. Questa capanna, copia delle abitazioni primitive delle antiche popolazioni germaniche, fu realizzata seguendo le indicazioni date da Wagner per la scenografia del primo atto della “Valchiria”, ovvero la seconda opera della tetralogia de “L’Anello del Nibelungo”.


Come arrivare al castello di Linderhof

Indirizzo: Linderhof 12, 82488 Ettal (Germania)

Come arrivare: Il Castello di Linderhof si trova nella valle di Graswang, non molto distante dal villaggio di Ettal. Ci vuole raggiungere il castello da monaco, deve prendere il treno diretto fino ad Oberammergau e poi il bus N9622 fino al castello.

Sito Web: https://www.schlosslinderhof.de/


Considerazioni finali sul castello di Linderhof

Se state cercando un castello bellissimo e ricco di storia da visitare in Baviera, non cercate altro che il Castello di Linderhof.

Questo palazzo era la residenza preferita di Ludwig II, re di Baviera, e oggi è aperto ai turisti di tutto il mondo.

Oltre alla splendida architettura e ai giardini che il Linderhof offre, nei mesi estivi i visitatori possono assistere agli spettacoli degli attori della Passione di Oberammergau, un paesino caratteristico non molto distante da qui.

Assicuratevi di aggiungere una visita a questo incantevole castello al vostro prossimo viaggio in Germania!


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